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Anna Safroncik teme per la sua Ucraina

E adesso vi parliamo un po’ di Anna Safroncik la bellissima attrice ucraina che è impegnata nella fiction con Farnesi le tre rose di Eva tre ma sogna la pace in Ucraina.

Dal 20 marzo torna su Canale cinque Aurora, che ha il viso pulite lo sguardo color cielo di Anna Safroncik l’attrice venuta dall’Ucraina che ha incantato l’Italia. Infatti dopo gli anni spezzati e il restauratore due Anna Safroncik torna in televisione con le tre rose di Eva tre che nelle scorse edizioni ha tenuto incollati allo schermo milioni di telespettatori anche per la storia d’amore tormentata un Aurora e Alessandro interpretato da Roberto Farnesi. Il loro amore vivrà un nuovo scossone: Aurora, per scoprire la verità sulla madre, incontrerà una donna che le promette nuove rivelazioni, ma sarà un tranello: la ragazza scomparirà, tutti la renderanno morta tranne che Alessandro che non smetterà mai di cercarla.
Senza rivelarvi i misteri della fiction vi rassicuriamo dicendo che nella lista Anna Safroncik vive un amore sereno da un paio di anni ha trovato la stabilità sentimentale con Paolo Barletta, imprenditore che ha lanciato il brand jeans don’t cry,

“un nome e spero un destino”

ha commentato Anna Safroncik

“perché mi auguro di non piangere mai con lui”

ora l’attrice si dice innamoratissimo e anche se ripete di non volerlo sposare, si è lasciata sfuggire che lo considera la sua famiglia

“è con lui che desidero costruire il futuro, mi vedo mamma”

Anna Safroncik in Italia per caso

amore e realizzazione professionale questo ha trovato Anna Safroncik in Italia. Paese che lei ha scelto maschile è capitato. Perché qui è venuta dodici anni con la sorella per seguire la madre ballerina di danza classica che è Lilia Tchapikis innamorata di un italiano che ha sposato e con cui è andata a vivere a da Rizzo

“all’inizio è stata una sofferenza”

ha raccontato Anna che le mancava il padre ossia il tenore Eugenio Safroncik a cui Anna è legatissima e che ha continuato a vedere nostalgia, malinconia e un paese l’Italia, accogliente ma pur sempre straniero. In questo limbo di sentimenti ha vissuto l’adolescenza Anna Safroncik to protetta dalla campana di vetro della madre e dice la piccola ero timidissima si è lasciata andare “vivevo in un mondo tutto mio”, ma il carattere non le è mai mancato “ho sempre saputo cosa volevo il mio segreto era fare l’attrice”

 

e questo sogno l’ha trasformato in realtà. Merito del suo talento del grande fascino, ma anche della madre. “Perché è stata lei” ha spiegato Anna Safroncik “quando avevo diciassette anni a decidere che era arrivato il momento di uscire dal guscio”

cioè di partecipare a un evento che potesse farla nuotare da qualcuno, “così nelmillenovecentonovantotto ho fatto Miss Italia, sono è stata eletta miss Toscana e sono arrivata nonna” quello è stato davvero il trampolino di lancio: dopo un mesetto ha iniziato a lavorare come attrice in c’era un cinese in coma di Carlo Verdone e il metronotte con Diego Abatantuono. “Un traguardo frutto di fatica” ha sempre tenuto a precisare “ho studiato tanto la recitazione richiede serietà e determinazione. Non ci si improvvisa attore”

la sua bellezza disarmante l’ha aiutata di certo. “Ma mia madre mi ha insegnato che la bellezza è niente senza studio” così si è buttata negli esercizi di recitazione soprattutto di dizione. “All’inizio facevo sempre la ragazza dell’est “ha detto colpa dell’accento russo che aveva diciassette anni e della cadenza toscana presa a da Rizzo per scrollarsi questi difetti Anna ha fatto di “provavo e ritrovavo, registrava la voce, mi ascoltavo, mi correggevo. Lavorando sodo o corretto i miei errori”

stralcio di intervista ad  tratta da visto. Sito Ufficiale di Anna Safroncik

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