E adesso vi parliamo del cantante Gianluca Grignani di quarantadue anni che a Rimini ha aggredito i carabinieri durante l’ennesima crisi di nervi per abuso di alcol davanti alla moglie e ai quattro figli. Convalidato il reato ha l’obbligo di firma tre volte a settimana fino al processo, fissato per il prossimo 16 settembre. Ed è per questo che mi vedi fare il duro in mezzo mondo per sentirmi più sicuro, canta Gianluca Grignani nello stupendo brano di qualche anno fa la mia storia fra le dita. Parole che calzano come una seconda pelle appiccicata al cantautore. Sì, perché forse un vuoto incolmabile, una fragilità senza scampo l’hanno portato di nuovo a sbagliare. Infatti lo scorso 12 luglio Gianluca Grignani è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Il cantautore da circa un mese aveva affittato una casa a Riccione dove stava trascorrendo le vacanze con la moglie Francesca dall’Olio e i quattro figli, il più grande di otto anni e il più piccolo di due. Sabato intorno alle 20:30 un cugino di Grignani che vive a Riccione, ha chiamato i carabinieri, perché il cantante in preda all’alcol e a una crisi d’ansia stava andando in escandescenze e la situazione stava diventando pericolosa. Quando i carabinieri sono arrivati, Gianluca Grignani era in stato confusionale, per una forte crisi di panico e ha reagito all’intervento in modo esagerato. Non solo non si è calmato, ma addirittura è sceso in strada e ha tentato di scappare entrando in un hotel vicino. Ancora fuori di sé, sembrerebbe che abbia spinto per le scale dell’hotel un carabiniere e abbia tirato calci ferendo ad una gamba un altro militare. Alla fine carabinieri sono riusciti a calmarlo. Visto lo stato di agitazione, lo hanno accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale dove i medici l’hanno sottoposto a flebo calmanti. Quando è stato dimesso Gianluca Grignani è stato portato in caserma, dove intorno alle tre di notte è stato formalmente arrestato. Gianluca Grignani ora è libero con l’obbligo di firma e sarà giudicato per direttissima dal tribunale di Rimini il 16 settembre. Il cantante, difeso dall’avvocato Mastracci di Rimini, ha chiesto sentitamente scusa ai carabinieri intervenuti sul posto per il suo comportamento ma si difende e precisa tramite una nota dell’ufficio stampa di non aver spinto nessun carabiniere giù dalle scale. Inoltre l’artista milanese e la moglie Francesca dallOlio hanno precisato che la vicenda non è in alcun modo legata alla famiglia me, tanto meno, che sia stata la signora ad allertare i carabinieri. Avrò modo, in seguito di dare ulteriori dettagli su quanto accaduto. Questa. È quanto si legge nella nota. Un episodio non isolato quello che ha travolto la vita del cantante visto che di recente era stato visto ubriaco al concerto dell’amico Omar Pedrini finendo col rovinarglielo. Eppure sembravano così lontani i tempi del male dentro, degli errori di calcolo dati dall’ingenuità e dalla droga. Forse è stato proprio il successo improvviso che aveva accolto alla sprovvista quel ragazzo nato all’estrema periferia di Milano, senza studi a conti una sensibilità speciale a fargli cambiare rotta. Dall’esordio nelmillenovecentonovantacinque con la canzone destinazione paradiso, con più di tre milioni di copie vendute nel mondo, Gianluca è approdato nel duemilasette a operazione paradiso un’indagine della polizia sul traffico di cocaina dove era stata accusata di aver offerto gratuitamente droga.
Articolo su Gianluca Grignani tratto dalla rivista visto