“mi accompagna dappertutto di notte dorme con, è tenerissimo piace molto anche a mio figlio Carlos, sono grandi compagni di giochi. Prima del suo arrivo quando sentivo qualcuno dire che un cane con un figlio, lo prendevo in giro. Mi facevano ridere soprattutto quelli che li chiamano con nomignoli e che gli parlano con la loro cucina da scemi. Ma ora anche io sono come loro. Finché non hai un cane non capisci quanto amore sono in grado di darti queste bestiole”
come lo hai avuto?
“Carlos me lo chiedeva da una vita ma non l’avevo mai accontentato. Non ho mai avuto animali e non ne sentivo l’esigenza. Mio figlio invece lo desiderava così tanto che ho ceduto”
perché avete scelto questa razza?
“Carlos piaceva molto Hachiko , il cane protagonista del film con Richard Gere . Quello però per noi era una razza improponibile. Viviamo in un appartamento non abbiamo una villa con giardino. Sessanta chili di cane non avrei saputo come gestirli. Mi sono informata la scoperta che esistevano questi cani piccoli. Sono anche loro dei cani giapponesi allevati dai samurai fin dal quattrocento a.C. Ma non superano i nuovi kilogrammi.”
Ricorda quando l’ha presa?
“Era l’11 novembre ed è stato lui a scegliermi. Sono cani dolce ma sono molto indipendenti. Sono loro che scelgono il padrone. E una volta fatta la scelta diventa per tutta la vita il suo capo branco”
ha deciso lei lo Carlos? Risponde Nina Moric
“il capobranco in casa Moric ci sono io. Anche perché io che sto sempre con lui e lo vedo. Carlos è come se fosse un fratello maggiore. Pur essendo un cane che combatte contro gli orsi e dolcissimo. Ma guai ad offenderlo. Se qualcuno gli tocca la testa per esempio non glielo perdona. Solo da me lo accetta anche se controvoglia”
nei primi mesi di vita di un cane sono fondamentali le regole. È una padrona permissiva o severa?
“I cuccioli dovrebbero arrestare con la mamma più possibile perché è lei che insegna le cose principale. Con questa cane invece l’abbiamo preso che aveva poco più di un mese per cui all’inizio faceva dei grandi disastri. Poi l’ho portato in una scuola e dopo una settimana me l’hanno ridato era un altro cane. Anche se fa ancora cose che non dovrebbe fare. Mi ha mangiato un pezzo di muro e l’altro giorno stava ingoiando l’accendino. Tra poco però lo porterò a far addestrare perché un cane potenzialmente feroce. In Giappone come ti dicevo combatte contro gli orsi”
Le dispiace non aver preso il primo cane?
“Credo di averlo preso nel momento giusto. Prima non sarei stata pronta. Ora io e lui siamo una cosa sola. È sempre in giro con me e la notte dormiamo insieme. Mi impressiona soprattutto perché capisce i miei commenti no e cerca di starmi vicino”
stralcio di intervista a Nina Moric centrata dalla rivista Visto