Oggi sono sola. Per la prima volta in vita mia non ho un uomo al fianco. E ce la faccio. Lavoro sull’introspezione: guardo dentro me stessa. Ho provato l’ipnosi, ho ritrovato ricordi della mia infanzia che avevo rimosso. Potevo passare la maturità seduta su una sedia di velluto; ho deciso di alzarmi in piedi, di rischiare, e sento che è così che deve essere. Non ho paura
Ma sulla separazione con Vincent Cassell è molto rattristata e infatti dice
A 25 anni, se non erano ancora sposate, le nostre madri erano zitelle. Io quest’anno ne compio 50, e ho appena divorziato. Qualcuno penserà che sono pazza. Noi italiane siamo speciali. Pericolosissime: senso di maternità unito a femminilità atavica. In un Paese maschilista, siamo riuscite a evolverci; e gli uomini non ce lo perdonano
E della relazione ormai finita con Vincent Cassell dice
Nel nostro mestiere non esiste la quotidianità. Non ha senso chiedersi: cos’hai fatto, chi hai visto. Del resto, in ogni coppia c’è uno spazio comune e uno per se stessi. Oggi ci lega ancora un grande affetto: io correrei se lui avesse bisogno, e so che lui farebbe lo stesso per me. Ma era un rapporto che non aveva più ragione d’essere. Ci siamo evoluti in modo diverso, eravamo due storie parallele che non si incrociavano più