Chiediamo adesso le ultimissime sull’attore Raoul Bova che sicuramente non sta attraversando un periodo semplice della sua vita dopo la rottura del legame con la moglie, ma che si è buttato a capofitto sul lavoro. Leggiamo infatti da TOP
Nell’anno che sta per terminare per Raoul Bova e per i suoi numerosi fan passerà alla storia come uno dei più movimentati. Prima il polverone legato alla fine del suo matrimonio con la moglie Chiara Giordano moglie e dei suoi due figli Alessandro e Francesco poi tutte le indiscrezioni legate al suo nuovo legame sentimentale con l’attrice Rocio Munoz Morales fino ad alcune grandi, a quanto pare già chiarite, di natura finanziaria. Nonostante tutto il bellissimo attore romano non ha perso il suo sorriso, come dimostra quando si racconta a questo giornale, a margine della conferenza stampa di presentazione del suo nuovo film di Fausto Brizzi intitolato
“Indovina chi Viene a Natale”
Del quale dice
“Si tratta di un film dedicato alle famiglie che affronta tra l’altro tematiche importanti come l’arrivo del nuovo e l’integrazione del diverso . Affrontare una commedia con questi aspetti della vita fa sì che vengono offerte al pubblico, tra una risata e l’altra delle grandi verità. Molte delle situazioni che vengono raccontate nel film, infatti si verificano anche nel quotidiano di tutti noi”
Viene chiesta Raoul Bova quanto sia importante far ridere la gente in questi momenti di crisi
“Credo che sia importantissimo. La risata e in particolare chi riesce a fare ridere, regala al prossimo una sensazione positiva. E tutto questo, il Natale, in qualche modo ce lo impone. Come del resto ci impone di diventare tutti un po’ più buoni. Un tempo, questa posizione natalizia non l’ha accettato quest’anno invece credo che la seguirò e allo stesso tempo mi imporrò, da solo di essere felice. Perché abbiamo anche il diritto di essere felici”
gli viene chiesto di raccontare il suo ruolo di Francesco un ragazzo senza le braccia
“per poterlo interpretare non ho voluto ricorrere a una controfigura , pur rispetto nei confronti della tipologia di ruolo che mi è stata assegnata. In alcune scene del film ho dovuto utilizzare delle finte protesi, legandomi le braccia all’indietro. Non nascondo di aver avuto qualche problema di circolazione, ma nulla di serio od insopportabile è stata una bella sfida”
E Raoul Bova lascia con messaggio agli italiani per questo periodo veramente difficile
“penso che ci troviamo un po’ tutti in una situazione particolarmente difficile. Però ritengo sia necessario non perdere mai di vista il controllo, cercando di mantenere sempre una visione positiva della vita. Insomma, consigliere di mettere si alla ricerca di quel poco di bello vince cercando di valorizzarlo il più possibile. Di situazioni spiacevoli ce ne sono molti in giro, e se ci comportiamo anche noi male tutto andrebbe ancora peggio. Ognuno di noi dovrebbe impegnarsi a trasformare tutto ciò che c’è di brutto inverno “
l’attore continua l’intervista dicendo che per il momento non ne è prevista la terza serie del Delfino e che per Natale gli piacerebbe trovare tanta felicità per sé ma anche per tutti gli altri
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